di durata biennale, che vuole offrire uno sguardo integrato sulle arti del nostro tempo, tra sperimentazione e tradizione, tra nuovi linguaggi tecnologici, azioni partecipate, happening e riattualizzazione di pratiche del passato. Senza confini tra mezzi espressivi, senza barriere di linguaggio, Performing intende stimolare e incentivare la continua integrazione tra le diverse espressioni performative, mostrando e promuovendo la ricerca artistica italiana all’estero.

Il progetto vede l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro capofila di una raggruppamento in cui sono coinvolte altre undici istituzioni universitarie e del comparto Afam: Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, Accademia di Belle Arti di Napoli, Accademia di Belle Arti di Sassari, ISIA di Faenza, Conservatorio di Musica di Napoli, Conservatorio di Musica di Taranto, Conservatorio di Musica di Siena, Conservatorio di Musica di Terni, Conservatorio di Musica di Perugia, Università degli Studi di Brescia, Scuola Superiore Meridionale, oltre che numerosi partner istituzionali stranieri.

Performing è stato finanziato, con 3,7 mln di euro, a valere sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a seguito di una procedura di evidenza pubblica bandita dal Ministero dell’Università e della Ricerca.